
E’ una pianta annuale erbacea che presenta i fusti eretti che può raggiungere un’altezza di 60 cm.
Il basilico greco è detto anche “compatto a palla” perché durante la crescita assume una caratteristica forma sferica molto precisa, senza bisogno di potature .
Basilico greco (O. basilicum ‘Minimum’), dalle piccole foglie allungate, ha un profumo più dolce e meno pungente delle varietà a foglie larghe e si adatta meglio ai climi freddi.
La sua caratteristica forma la rende una pianta molto decorativa anche in giardino come bordura o in vaso.
- Periodo di semina : da Aprile e Agosto
- Raccolta : dopo circa 30 gg dalla semina , manualmente , prelevando la foglia con tutto il picciolo .
- Il ciclo vegetativo è di 70 giorni.
http://www.lavorincasa.it/articoli/in/giardino/coltivare-il-basilico/
La semina, che deve avvenire nei mesi di marzo ed aprile, dovrà essere eseguita in pochi e semplici passaggi, in un semplice vaso. I semi, molto piccoli, andranno disposti nel terreno in file parallele ed essendo di dimensioni molto ridotte non dovranno essere interrati ma semplicemente spinti sotto il terriccio in modo uniforme utilizzando un pezzo di legno piatto.
Il basilico teme la siccità, gradisce annaffiature frequenti, ma con un suolo ben drenato, in quanto i ristagni d'acqua sono dannosi per le radici e potrebbero causare malattie fungine.
Una volta effettuata la semina, bisognerà mettere il contenitore in un luogo ombreggiato ad una temperatura ideale di circa venti gradi centigradi. Per conservare costanti sia la temperatura che il grado di umidità, è consigliato coprire il vaso con un telo di plastica e provvedere ad inumidire il terreno somministrando frequentemente acqua attraverso uno spruzzatore. Le prime piantine inizieranno a spuntare dopo circa otto-quindici giorni dalla semina.
Per seminare potete usare anche le vaschette di plastica del supermercato.
Appena spuntano i germogli, eliminiamo la pellicola, che non permette la circolazione dell’aria e può indurre l’attacco di muffe. Le plantule sono molto fitte ma lasciatele così dando alle plantule il tempo di irrobustirsi portandole al sole nelle ore più calde.
Le prime due foglioline sono chiamate “false” perché cadono con la crescita. Quando sono alte circa 5-6 cm, potete selezionarle tenendo le piantine più forti e scartando le altre.
Trattandosi di una pianta annuale, inoltre, per mantenere a lungo la sua coltivazione, è consigliato effettuarne la semina ogni due o tre mesi nel corso dell’anno.
In pieno campo la semina viene fatta a file larghe circa 30 cm e profonde circa 1, su ogni fila i semi andranno disposti a 5-10 cm, innaffiare il basilico ogni 2-3 settimane
Una volta che le piante avranno emesso almeno quattro foglie ciascuna, potranno essere prelevate dal letto di semina e messe a dimora nel contenitore definitivo in gruppi di tre o quattro.
Un consiglio: se potete, evitare i vasi piccoli. Il basilico per emettere tante foglie deve crescere vigoroso e con poca terra, avrete anche poca soddisfazione, oltre che una quantità molto limitata di foglie.
L’esposizione in pieno sole è l’ubicazione migliore, questa pianta ha bisogno di almeno 4-5 ore di sole giornaliere;
La temperatura ideale dovrà essere invece compresa tra i venti ed i venticinque gradi senza mai scendere al di sotto dei dieci,
Quando le piante sono alte una ventina di cm, cimatele, ovvero tagliate la punta di tutte le vostre piante, in modo che si creino tanti rametti laterali: otterete così tante foglie ed eviterete la fioritura, che toglie energie alla pianta.
Le foglie infine, per il loro utilizzo a fresco, dovranno essere raccolte gradualmente e tagliate con tutto il picciolo. La loro conservazione può avvenire o in barattoli di vetro, opportunamente coperte da un po’ di olio di oliva, oppure attraverso congelamento.
Malattie ed infestanti
Il basilico, come molte altre piante, in modo frequente viene attaccato
dalla mosca bianca e dagli afidi, questi ultimi caratteristici di
balconi e giardini. Il basilico è sensibile a diverse malattie che possono ridurre il raccolto, come quelle causate dai funghi parassiti Fusarium oxysporum o Botrytis cinerea, che produce un marciume grigio sulle foglie.
Nel caso insorgano delle malattie, sarà preferibile acquistare delle nuove piante o provvedere di nuovo alla semina. Questo perché il basilico viene impiegato a scopo alimentare e l’eventuale impiego di prodotti chimici potrebbe essere nocivo.
Un problema molto diffuso, causato da un eccesso di irrigazione, è il marciume radicale, esso si manifesta con l’annerimento delle foglie. Anche le lumache sono un nemico molto temuto dal basilico.
Un altro nemico di questa pianta è la pernospora. Quando una pianta di basilico viene colpita da
questa malattia, inizialmente presenta degli ingiallimenti e il suo
sviluppo viene rallentato, nella parte superiore delle foglie compaiono
delle macchine che, col passare del tempo, scuriscono; in presenza di un
alto grado di umidità, sulle macchine presenti si forma una sorta di
muffa.
Sostanze cancerogene
Oltre all'eugenolo, il basilico contiene metileugenolo ed estragolo (23–88% negli oli essenziali), sostanze che si sono rivelate cancerogene su ratti e topi. Sebbene gli effetti sugli umani non siano stati studiati, gli esperimenti indicano che è necessaria una quantità molto superiore a quella cui normalmente si entra in contatto, affinché essa possa rappresentare un rischio per il cancro.[10] La combinazione con altri alimenti ne riduce o annulla l'effetto tossico. Estragolo e metileugenolo, un derivato a base di fenilalanina, sono presenti nella classifica IARC degli agenti cancerogeni.[11][12]Tossicità per gli insetti
Uno studio del 1989 sull'olio essenziale del basilico mostra che la pianta ha proprietà fungicide e repellenti per gli insetti.[13] Uno studio simile del 2009 conferma che gli estratti dalla pianta sono molto tossici per le zanzare.[14]E’ risaputo che le mosche odiano il basilico, quindi sarebbe utile che poniate sui vostri davanzali questa profumata pianta, per tenere invece lontane le zanzare, strofinate il succo del basilico sulla pelle.
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